top of page

Episodio 1: La Nascita di Feel Like Unicorn

Aggiornamento: 6 dic 2024

Quel Febbraio non era né freddo né caldo, una stagione di mezzo che rifletteva perfettamente il mio stato d’animo; era un periodo molto duro, uno di quelli che lasciano il segno. Il 2022 si era appena concluso, ed era stato un anno incredibile dal punto di vista sportivo. Avevo affrontato due delle gare più iconiche al mondo: prima l'UTMB a Chamonix, un'esperienza indimenticabile, con l'adrenalina di tagliare il traguardo in un agosto rovente tra applausi e un tifo da brividi; poi, a settembre, il TOR des Geants con il Team NBS, un’avventura estrema, folle e straordinaria.

Ma quando arrivò ottobre, tutto cambiò. La luce si spense, come se la vita avesse deciso di voltarmi le spalle. Ogni aspetto della mia esistenza sembrava soffocato da problemi; la cosa che più ricordo di quei mesi bui era la sensazione di non avere un futuro: una mancanza totale di speranza, la convinzione che nulla potesse più migliorare. Mi sentivo debole, in colpa, schiacciato dal peso di tutto.

In quei giorni difficili trovavo un po’ di sollievo tra le montagne. Andavo spesso lì, tra i boschi e i sentieri, a cercare di sfuggire a quella pressione soffocante. Un giorno, osservando la linea pulita di un sentiero che tagliava in due una foresta di abeti, mi è tornata la voglia di correre.

Correre sui sentieri mi faceva sentire di nuovo forte, era una sensazione potente: il corpo che si muoveva, l’ambiente intorno che sembrava abbracciarmi, problemi e tensioni svanivano, lasciando spazio solo al presente. Un presente fatto di passi veloci, aria fresca, il profumo della terra e dell’acqua, di cime solitarie e silenziose. Le cose non stavano migliorando nella mia vita, ma correre mi faceva stare meglio. In quel momento, il trail running è diventato il mio rifugio.

Fino ad allora avevo sempre visto il trail e l’ultra trail come una sfida: un modo per superare i limiti, per uscire dalla comfort zone e scoprire qualcosa di nuovo su me stesso. Ma in quel periodo era l'opposto, la corsa mi riportava nella comfort zone, mi faceva sentire protetto. Questa inversione di prospettiva mi ha aiutato a chiudere un cerchio: avevo capito che il movimento in Natura non era solo una sfida fisica per il corpo, ma anche un potente balsamo per l’anima. Ogni passo, ogni salita, ogni respiro tra gli alberi o sulle creste delle montagne era una forma di cura: una connessione profonda con il mondo che mi circondava e contemporaneamente con me stesso. Era il punto d’incontro tra il miglioramento fisico e la crescita spirituale, dove il sudore e la fatica si trasformavano in leggerezza mentale, e il semplice atto di muoversi diventava una meditazione attiva, pura presenza.

Avevo riempito pagine e pagine di diario con questi pensieri, e quella nuova consapevolezza aveva innescato un cambiamento positivo dentro di me. Volevo condividere questa filosofia con quante più persone possibile, creare una comunità basata su questi valori. L’idea di fondare una società sportiva ha cominciato a prendere forma.

Avevo già organizzato qualche camp di trail running nella mia zona, e intorno a me c’era un piccolo gruppo di una decina di persone. Con sei di loro ho trovato il supporto necessario per realizzare un progetto concreto. Per scherzo avevo disegnato un logo: un cinghiale vestito da unicorno, ridevamo dicendo che non importa che animale sei, l’importante è sentirsi un unicorno dentro.

ree

A Natale mia sorella mi regalò un pupazzo: un cinghialotto con un corno e una criniera colorata; quel simbolo, nato per gioco, cominciava a rappresentarci davvero. Così, lo slogan “Feel Like Unicorn” diventò la nostra bandiera.

Il 1° marzo 2023, la società era ufficialmente registrata. Eravamo sette membri, e quella sera ci trovammo a cena per festeggiare, nessuno sapeva come sarebbe andata, ma c’era entusiasmo e voglia di fare.


ree

Da quel momento, le cose hanno cominciato a muoversi. La prima persona che si è unita al gruppo, il primo timido evento, poi il secondo, il terzo. Le tessere aumentavano, le gare con il team si moltiplicavano. Siamo passati da sette membri a 100 tessere nel 2023, fino a 160 nel 2024. La nostra maglia è diventata un simbolo riconoscibile alle piu' importanti gare del panorama trail, gli eventi di trekking sono sempre pieni di persone entusiaste. In questi mesi ho pianto di gioia tante volte: per aver visto la nostra comunità crescere, per gli atleti sul podio, per le persone felici dopo un evento di yoga e trekking, e persino per aver vinto un salame tra 1000 risate; quei problemi che mi schiacciavano sono lontani adesso, grazie alla Natura, alla corsa, a Feel like unicorn e all'ondata di bello che mi ha regalato.


ree

Oggi, guardo a tutto questo con estrema gratitudine e soddisfazione, sono orgoglioso di ciò che siamo e di quello che stiamo costruendo e sono profondamente  convinto che il meglio deve ancora venire.

 



Riccardo

 
 
 

Comments


bottom of page