Foreste magiche
- Feel like Unicorn Team
- 16 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Di Lucia Pilla
Questo racconto cambia colore come la sfumatura dell'unicorno, non è una storia risoluta, non ho un curriculum da runner, devo ancora imparare a rendere costante il trail running nella mia vita, avendo già testato il miglioramento psicofisico che porta, ma questa è un'altra storia...
Ho sempre bisogno di una spinta e lo spintone me lo ha dato mio fratello Riccardo, il primo FLU, il babbo FLU, che dopo aver tentato invano a parole... mi ha fatto recapitare l'iscrizione al Trail delle Foreste Sacre. Un percorso meraviglioso nelle Foreste Casentinesi, quello corto per iniziare, "lo fai e vengo con te, mi disse".
Così inizia la mia avventura, "perché ormai c'ho messo la faccia", ma il continuo è stato ben diverso, è pura magia, è respiro e profumo, è fatica che rilassa, è insuccesso che gratifica, perché la natura non ti giudica, ti mette alla prova fuori e dentro, ma la senti sempre potente con te.

Non importa se non sei ancora allenato, se non sei un super atleta, perché anche quando non ce la fai più, anche se ti fermi, non c'è mai frustrazione, a me basta guardarmi intorno e respirare per sentirmi forte e in pace.
Sono "la Pilla", così mi chiamano in molti, mi sento spesso fuori posto, quella che va nella direzione contraria, un po' goffa e incerta, ma non lì, non nelle nostre amate foreste, dove i pensieri contorti si sciolgono, si definiscono e d'un tratto spariscono proprio, perché è più importante il botta e risposta che stai facendo con la cornacchia o il cuore a mille per la vicinanza di quel bellissimo cervo che ti immobilizza e la crepa dell'albero che sembra un sorriso, mentre quello accanto ti vuole mangiare... e allora Corri più forte, perché mica voglio essere mangiata da un faggio!
No, non sono pazza e non colgo strani funghi, per me è solo riportare tutto alla primaria essenza.
A questo punto ho pensato che la gara fosse superflua, quasi infastidita di dover condividere quei momenti con così tanta gente, e invece mi sbagliavo, si tratta di una bellissima festa sportiva nella natura, che gratifica in modo diverso e la foto sotto ne è la dimostrazione.

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